Ara di Persia

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Tappeti

TAPPETO ORIENTALE
  
CAUCASICI
I tappeti caucasici sono tra i più richiesti sul mercato internazionale e sono quelli che meglio si adattano agli arredamenti moderni, tipici per i loro disegni geometrici ed i loro colori decisi. Tra i più noti si ricorda lo Shirvan, il cui disegno è tendenzialmente di tipo geometrico con stelle, poligoni uncinati; ma presenta spesso anche motivi floreali, sia pure molto geometrizzati, segno, sicuramente, di una passata influenza della vicina Persia.
Ancora oggi lo Shirvan, come tutti gli altri tappeti caucasici, conserva gli antichi motivi tradizionali che lo rendono così affascinante.

PERSIANI
I "tappeti" per antonomasia, tipici per il decoro floreale ed inarrivabili per finezza, materiali ed esecuzione. La bellezza dei tappeti persiani è leggendaria: il tappeto antico di Tabriz presenta una decorazione con uno o più medaglioni centrali, il campo è percorso da un fitto intreccio di steli e rami fioriti su cui si stagliano solitamente vivide scene di caccia o figure mitologiche. La bordura, molto ampia, reca intrecci di rami fioriti, piccoli medaglioni e, sovente, delle scritte. La varietà dei colori è eccezionale; molto spesso vengono usati fili d'argento per dare maggior risalto al disegno. I Tabriz moderni conservano gli antichi disegni, anche se un po' meno ricchi e meno fantasiosi - i tappeti di Kirman sono considerati ancora oggi fra i migliori della produzione persiana moderna, presentano una decorazione generalmente a medaglione centrale polilobato e quattro cantonali; piccoli fiori multicolori riempiono il campo e le cornici. Gli esemplari più antichi sono spesso senza medaglione e hanno il campo decorato da fiori a mazzi o da vasi fioriti oppure recano il motivo del cipresso, l'albero della vita, simbolo dell'antica religione zoroastriana - i tappeti di Isfahan costituiscono ancora oggi una pregiata manifattura tanto per l'ottima qualità dei materiali usati quanto per la bellezza e classicità dei disegni. La decorazione varia da medaglioni centrali o con grate floreali o tipo "preghiera" od a motivi figurati.

ANATOLICI
I colori dei tappeti anatolici sono vivi e caldi; anch'essi geometrizzanti, sono tappeti ben adattabili in ambienti moderni e con richieste economiche spesso meno impegnative rispetto ai caucasici. La produzione di tappeti in Anatolia ha origini antichissime e già nel 1270, Marco Polo, attraversando all'inizio del suo viaggio questa regione, scrisse: "... vi si fanno li sovrani tappeti del mondo e i più begli".

CINESI
I tappeti cinesi, semplici ed eleganti, si insericono bene in case dal look sofisticato e minimalista. Gli elementi caratterizzanti la produzione cinese sono in primo luogo i disegni. Nessuno ha uno scopo meramente decorativo perchè ogni motivo ha un preciso significato. Si tratta di simboli quasi sempre di ispirazione filosofico-religiosa sui quali hanno profondamente inciso, nel tempo, in particolar modo, taoismo e buddismo. E' un simbolismo usato come linguaggio non esoterico ma comprensibile alla grande massa della popolazione. Pochi i colori usati: anch'essi, come i disegni, traslati prevalentemente dalle porcellane e dai tessuti: sono fondamentali il giallo rosato ed il giallo-oro (detto anche "giallo dell'imperatore"), il blu, l'ocra scura, il bianco, il rosso ed il verde, tutti derivati da elementi naturali fino a quando anche in Cina (1870) furono conosciuti i coloranti all'anilina.
Per quanto riguarda le tecniche, il tappeto cinese si distingue per l'annodatura non troppo fitta (nodo senneh) e per il pelo alto; il che, va detto, non attenua la robustezza che è invece notevole per l'intreccio di più fili nel corso della trama: seta, lana, cotone, juta e, in certi casi, fili di ferro intervengono nella tessitura.

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